martedì 15 giugno 2010

TASSA RIFIUTI "ROVENTE"


Il 10 giugno 2010 il Comune di Collegno, tramite un comunicato sul sito, ha fatto un ennesimo regalino ai cittadini collegnesi

Riporto, qui di seguito, il documento integrale:

La raccolta differenziata l'hanno "raccontata" come l'abbattimento dei costi ed ovviamente il blocco dell'aumento, invariato dal 2007... 

Bene, ognuno di noi a casa ha la documentazione di quanto sia già stato esoso il primo aumento, tanto valeva spalmarlo anche sugli anni precedenti!
Sinceramente gli adeguamenti contrattuali, dove, in questo momento difficile, ci sono aziende che chiudono e che chiedono maggiori sacrifici ai lori dipendenti pur di non lasciarli a "spasso", non credo sia una motivazione valida e soprattutto gradita alla maggior parte dei cittadini.

Per quanto riguarda i maggiori servizi richiesti, bisognerebbe capire chi e come li hanno richiesti, soprattutto chi "maggiormente" ne usufruisce.

Un incremento dei lavaggi dei cassonetti? E da quando vengono lavati? In quali zone o vie?
Diciamo piuttosto che quando vengono sbattuti e "risbattuti", si spaccano, soprattutto in fase di svuotamento. Non consideriamo, poi, come vengono lasciati sui marciapiedi...

Il Decreto Ronchi sulla raccolta differenziata era valida e lo è ancora, il merito ad averla fatta diventare una "favola" è di chi ha partorito il metodo e... successivamente, di chi lo ha portato avanti senza battere ciglio.
Sarebbe davvero curioso sapere e capire, oltre che, solamente e sempre pagare!






TITOLO I - Gestione dei rifiuti

Capo I - Principi generali



Art. 1 - Campo d'applicazione
1. Il presente decreto disciplina la gestione dei rifiuti, dei rifiuti pericolosi, degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggi, fatte salve disposizioni specifiche particolari o complementari, conformi ai principi del presente decreto, adottate in attuazione di direttive comunitarie che disciplinano la gestione di determinate categorie di rifiuti.
2. Le Regioni a statuto ordinario regolano la materia disciplinata dal presente decreto nel rispetto delle disposizioni in esso contenute che costituiscono principi fondamentali della legislazione statale ai sensi dell'articolo 117, comma 1 , della Costituzione.
3. Le disposizioni di principio del presente decreto costituiscono norme di riforma economico-sociale nei confronti delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome aventi competenza esclusiva in materia, le quali provvedono ad adeguare i rispettivi ordinamenti entro un anno dalla data di entrata in vigore del presente decreto.

Art. 2 - Finalità
1. La gestione dei rifiuti costituisce attività di pubblico interesse ed è disciplinata dal presente decreto al fine di assicurare un'elevata protezione dell'ambiente e controlli efficaci, tenendo conto della specificità dei rifiuti pericolosi.
2. I rifiuti devono essere recuperati o smaltiti senza pericolo per la salute dell'uomo e senza usare procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all'ambiente e, in particolare:
a) senza determinare rischi per l'acqua, per l'aria, per il suolo e per la fauna e la flora;
b) senza causare inconvenienti da rumori o odori;
c) senza danneggiare il paesaggio e i siti di particolare interesse, tutelati in base alla normativa vigente.
3. La gestione dei rifiuti si conforma ai principi di responsabilizzazione e di cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, nella distribuzione, nell'utilizzo e nel consumo di beni da cui originano i rifiuti, nel rispetto dei principi dell'ordinamento nazionale e comunitario.
4. Per il conseguimento delle finalità del presente decreto lo Stato, le Regioni e gli Enti locali, nell'ambito delle rispettive competenze ed in conformità alle disposizione che seguono, adottano ogni opportuna azione avvalendosi, anche mediante accordi e contratti di programma, di soggetti pubblici e privati qualificati.


Per chi volesse leggerlo integralmente può cliccare sul seguente link:


Vero è che il Decreto non specifica come effettuarne la raccolta ma è anche vero che da ciò che si legge e non si "interpreta" la nostra città non sarebbe dovuta diventare una discarica stradale con puzze terribili soprattutto nel periodo estivo.
Anzi, chi all'ora di pranzo, cena e durante le prime ore del mattino (quando è fortunato e non l'annusa per giornate intere) è in compagnia degli odori sprigionati da Cassagna, dovrebbe essere risarcito!

Tornerò sul problema appena coglierò il grado di soddisfazione e di raggiunta "felicità" dei cittadini.




2 commenti:

  1. Apppppproposito di immondizia

    FATE GIRARE QUESTA BARZELETTA

    IL MASSIMO DEL RIDICOLO A COLLEGNO :
    Chiudono l’ecocentro, il cittadino consegna al gestore gli involucri VIENE MULTATO per abbandonooooooo ahahahahah

    Mà non è finita!!!!!
    L’agente che rileva l’infrazione non ha il libretto dei verbali, la contravvenzione viene recapitata a casa all’utente con una maggiorazione del 10%

    Queste cose vanno portate a conoscenza dell’opinione pubblica, con quello che si paga per la schifezza di servizio e di puzze che fanno questi amministratori
    VERGOGNA!!! VERGOGNA!!! VERGOGNA!!!

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  2. Ahahahah... Ciao Vincenzo!
    Pensa che ne è successa un'altra... altrettanto carina:
    Gli operatori agganciano il cassonetto della carta, purtroppo male. Una volta azionato il meccanismo il cassonetto si alza ma, essendo agganciato solo da una parte, pende e volteggia nell'aria. Non riuscendo a risolvere il problema pensano bene di tritarlo insieme alla carta e lo fanno finire nel camion.
    Il "proprietario custode" del cassonetto telefona al CDIU per richiederne l'integrazione e dunque la consegna di un altro identico, dal momento che è rimasto senza. Il CDIU risponde che deve fare denuncia... Giustamente il "proprietario custode" resta perplesso e a sua volta ribatte che il cassonetto è stato tritato da loro e dunque la denuncia è inutile farla... Ehehehe... Tra grandi lavoratori, si nascondono anche dei volponi!

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