Il Regolamento al Codice della Strada (art. 381 D.P.R. 16/12/1992 n. 495) prevede che il Sindaco, con propria ordinanza, possa assegnare a titolo gratuito un adeguato spazio di sosta individuato da apposita segnaletica indicante gli estremi del "contrassegno invalidi" del soggetto autorizzato ad usufruirne. Da notare che il Regolamento non prevede un'obbligatorietà di questi atti e ne limita la concessione alle zone ad alta densità di traffico e alla sussistenza di particolari condizioni di invalidità (co. 5 idem) e, di norma, essere abilitato alla guida e disporre di un autoveicolo". L'interpretazione prevalente presso molti Comuni, per quel "di norma", è che la patente e la proprietà dell'auto sono condizioni essenziali per ottenere il beneficio il posto macchina e che quindi non possa essere concesso, ad esempio, al non vedente, ad un minore, oppure a chi ha una disabilità tanto grave da non poter conseguire nemmeno una patente speciale.
Il parcheggio riservato consente all'invalido di parcheggiare nel posto a lui assegnato in via esclusiva. Nel cartello segnaletico predisposto dal Comune, è riportato il numero di targa del veicolo utilizzato dal disabile onde permettere l'utilizzo esclusivo di quel determinato posto macchina.
Per ottenere la concessione di un parcheggio riservato è necessario presentare la seguente documentazione:
- domanda in carta da bollo;
- fotocopia (avanti e retro) del contrassegno speciale di circolazione;
- certificato di invalidità rilasciato dalla ASL/Settore Medico Legale della propria zona di residenza;
- fotocopia della patente;
- fotocopia del libretto di circolazione con annotazione delle modifiche apportate alla vettura secondo le disposizioni vigenti per la guida invalidi.
Qualora la domanda venga presentata da altra persona, occorre presentare delega dell'interessato, corredata della fotocopia del documento di riconoscimento del richiedente.
La concessione del parcheggio invalidi è subordinata al possesso dei requisiti di idoneità della viabilità e dell' ubicazione (secondo valutazione dell'Autorità competente) e alla mancanza di un parcheggio privato.
La domanda per la richiesta del parcheggio speciale riservato va inoltrata, di norma, al Comando di zona della Polizia Municipale.
Il DM 236/1989 prevede al punto 8.2.3.:
"Nelle aree di parcheggio devono comunque essere previsti, nella misura minima di 1 ogni 50 o frazione di 50, posti auto di larghezza non inferiore a m 3,20, e riservati gratuitamente ai veicoli al servizio di persone disabili."
Questo significa che se vi sono 50 parcheggi, uno deve essere riservato ai disabili e 49 agli altri utenti.
Se i parcheggi sono 30, uno deve essere riservato ai disabili e 29 agli altri.
Se i parcheggi sono 80, due devono essere riservati ai disabili e 78 agli altri.
Se i parcheggi sono 100, due devono essere riservati ai disabili e 98 agli altri.
E così via.
Se i parcheggi sono 30, uno deve essere riservato ai disabili e 29 agli altri.
Se i parcheggi sono 80, due devono essere riservati ai disabili e 78 agli altri.
Se i parcheggi sono 100, due devono essere riservati ai disabili e 98 agli altri.
E così via.
Detto ciò, bisogna anche precisare che se i parcheggi sono pertinenziali - cioè se ogni parcheggio corrisponde ad un appartamento - questa regola non è applicabile. Se invece si tratta di un'area di parcheggio libera, si applica la norma indicata.
Infatti quella mattina al Comune di Collegno i parcheggi per gli "altri" erano più che sufficienti, anche se era una giovedì... eppure tanto per dare il buon esempio guardate cosa ho trovato:
Diciamo che il colore si avvicina al... blu, sarà una, a noi cara, "auto blu"?
Eh si... i privilegi non hanno mai fine e dare il buon esempio, in questo caso, è stato un fallimento! Posteggiata anche male, al di fuori delle strisce.
Non mi risulta, nemmeno, che abbia l'autorizzazione il furgone che consegna i pasti della mensa, eppure spesso, per carico e scarico è piazzato nel parcheggio riservato agli invalidi... significherà qualcosa...
tanto si sa di chi e' ....... il privilegiato
RispondiEliminasarebbe curioso sapere se al cartello deve esserne aplicato obligatoriamente un altro cun su scritto riservato o conc N°62 per esempio,come fanno molti comuni. Visto che in autoscuola non viene neanche menzionato quel numerino aplicato.
RispondiEliminaio abito nell'area mercatale, quindi i civici c.so francia 180/186..due aree riservate eppure sono spesso occupate, soprattutto il venerdì sera, da chi va a ballare o al ristorante..i permessi sul cruscotto sono spesso contraffatti.....segnalato in comune ma nulla....:-(
RispondiEliminaSentite, per due secondi che uno scarica il furgone pieno di roba, giacché mancano altri posti, non mi par il caso di fare polemica.
RispondiEliminaPoi se ci si mette un'auto per tutto il giorno il discorso è diverso.