venerdì 4 dicembre 2009

GRUGLIASCO: CASSA INTEGRAZIONE PER GLI EX DIPENDENTI PININFARINA

La De Tomaso di Gian Mario ROSSIGNOLO, la Fim, Fiom e Uilm hanno siglato ieri, presso l'Unione Industriale di Torino l' accordo per la cassa integrazione straordinaria della durata di ventiquattro mesi per i novecento ex dipendenti della Pininfarina. 
L'accordo prevede che i primi rientri dei dipendenti avvengano a febbraio 2010 per seguire dei corsi di formazione. Inoltre l'azienda ha dato la propria disponibilità alla rotazione tra i lavoratori e all'anticipo dell'assegno della cassa in attesa dei soliti "tempi Inps".
Venerdì 11 dicembre negli stabilimenti di Grugliasco, Bairo Canavese e San Giorgio si terranno le assemblee dei lavoratori al fine di definire il punto della situazione.


Se questo progetto di ROSSIGNOLO andrà in porto, vorrà significare che novecento posti di lavoro saranno salvi!


Chi è quest'uomo "bionico"?


Gian Mario ROSSIGNOLO è nato a Vignale Monferrato in provincia di Alessandria nel 1930



Cavaliere del Lavoro Gian Mario ROSSIGNOLO






Gian Mario ROSSIGNOLO è nato a Vignale Monferrato in provincia di Alessandria nel 1930.



Si è laureato in economia e commercio presso l' Università di Torino. Dopo aver partecipato a corsi post universitari e aver svolto attività di consulenza nel campo del marketing presso la divisione commerciale autoveicoli della Fiat, nel 1967 ne ha assunto la direzione.


Nel 1969 è diventato responsabile della pianificazione aziendale e del marketing centrale. Dopo la nomina come membro del comitato direttivo Fiat S.p.A., è stato poi direttore di divisione del gruppo prodotti diversificati.


Nel 1975 è stato nominato direttore di componentistica. Due anni dopo è stato chiamato alla carica di amministratore delegato e direttore generale della Lancia.


Nel 1979 ha iniziato la collaborazione con il Gruppo svedese Wallemberg, assumendo la responsabilità delle loro attività in Italia come presidente e amministratore delegato di Skf Industrie, di Industrie Zanussi S.p.A., di Atlas Copco, di Ericsson e molte altre. E' rimasto in carica come presidente fino al 2002.


Negli ultimi anni settanta ha intrapreso un' attività imprenditoriale in proprio nel campo della robotica e dell'automazione con Prima Industrie S.p.A., nel campo della engineering e design  automobilistico con Idea S.p.A. e nella componentistica per elettrodomestici con ACC.


Nel 1998 è stato temporaneamente presidente della Telecom Italia S.p.A.


ROSSIGNOLO compra la De Tomaso: egli stesso ha annunciato di aver concluso la trattativa con il commissario liquidatore per rilevare il marchio. Ciò significa che le auto prodotte nello stabilimento di Grugliasco (dove ha sede la Pininfarina di cui l’imprenditore torinese ha recentemente acquistato un ramo), continueranno a fregiarsi del badge della storica factory fondata nel 1959 da Alejandro De Tomaso.
ROSSIGNOLO possiede già un brevetto per la lavorazione dell’alluminio delle carrozzerie delle auto che consentirebbe di abbassare costi e tempi di produzione. E’ per questo che la prima De Tomaso, partorita dalla nuova gestione, sarà presentata a Ginevra 2011. Secondo le prime indiscrezioni si tratterebbe di una SUV in grado di rivaleggiare con la più bellicosa concorrenza tedesca. La “Tosca”, questo sarebbe il nome, sarebbe nelle intenzioni di Rossignolo, “un mezzo con il quale si va alla Scala e poi a giocare a golf”.
Una volta a regime produttivo dovrebbero essere 8000 le vetture prodotte annualmente: 3000 SUV, 3000 berline e 2000 coupè; un investimento fa 16 miliardi di euro. Un piano ambizioso che fa parte del progetto Gmi (Grandi marchi italiani) con cui Rossignolo vorrebbe resuscitare alcuni grandi nomi dell’auto che hanno fatto la storia dell’automobilismo italiano.

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