Dopo l'aumento considerevole degli odori, anzi puzze provenienti dalla discarica di Cassagna e Punto Ambiente, pare che siamo arrivati ad un limite oltre la sopportazione.
Diversi gruppi politici dei Comuni limitrofi e coinvolti, stanno prendendo posizione e concentrando le loro energie al fine di chiarire e risolvere la questione discarica.
A tale proposito il GRUPPO CONSILIARE INSIEME PER PIANEZZA, giovedì prossimo presenterà una mozione per trattare l'argomento.
Sono invitati a partecipare anche i cittadini dei Comuni limitrofi: ormai lamentarsi e non interessarsi non porta più da nessuna parte... anzi da una parte sola... in discarica e all'aumento della Tarsu!!!
Buche, asfalto sconnesso e avvallamenti nascosti ogni anno causano centinaia di incidenti che puntualmente vengono denunciati alle amministrazioni comunali con una media di due richieste di risarcimento danni al giorno. La causa, ovviamente, è la mancata manutenzione del manto stradale che si presenta spesso come un terreno minato per gli automobilisti, soprattutto nelle grandi città.
Anche nel nostro Comune le strade non brillano certamente di adeguata e decorosa manutenzione e le lamentele non si sono fatte attendere.
In corso Pastrengo, al passaggio sulla buca, due auto hanno perso i copricerchi nel giro di pochi secondi l'una dall'altra, sono volati come fresby.
In Via Portalupi è successa la medesima cosa... per fortuna il fresby è volato dalla parte opposta al bar, altrimenti sarebbe stato doloroso prenderselo...
Anche la striscia continua è ormai stanca e affaticata...
...altro che strada di città! Una moderna mulattiera, con la differenza che quelle "storiche" duravano secoli!
... prendiamola a ridere anche se il problema è serio... in fondo le elezioni sono "andate"...
Bisognerebbe rinnovare le Amministrazioni Comunali annualmente, così starebbero sempre sul filo del rasoio e, probabilmente, metterebbero maggiore impegno nel conservare le loro città più sicure e decorose!
In relazione al progetto per interventi di sensibilizzazione e informazione/formazione ai cittadini sulla corretta convivenza uomo e animali, che il Comune di Collegno, con l’Associazione Amici degli Animali “Gustavo Allara” ha candidato a finanziamento regionale.
L'Associazione ha attivato uno Sportello Informativo specifico e di qualità presso la Casa dell’Ambiente in grado di fornire consulenza ai cittadini in relazione alla normativa, agli obblighi, alle regole sulla detenzione, di dare consigli e aiutare il proprietario in caso di difficoltà nella gestione del rapporto con il proprio animale, contribuire alla risoluzione di situazioni anche sociali particolari.
Sarà inoltre fornita la reperibilità telefonica, in orario di apertura sportello, al numero 339/1272401.
Post creato da una nota di Facebook di Sabrina Maglione
Per esempio questo non si dovrebbe fare... da quando l'ho vista, sono passati venti minuti... di spesa... ma da quando effettivamente fosse legata e sola non saprei dirlo!
Il 10 giugno 2010 il Comune di Collegno, tramite un comunicato sul sito, ha fatto un ennesimo regalino ai cittadini collegnesi.
Riporto, qui di seguito, il documento integrale:
La raccolta differenziata l'hanno "raccontata" come l'abbattimento dei costi ed ovviamente il blocco dell'aumento, invariato dal 2007...
Bene, ognuno di noi a casa ha la documentazione di quanto sia già stato esoso il primo aumento, tanto valeva spalmarlo anche sugli anni precedenti!
Sinceramente gli adeguamenti contrattuali, dove, in questo momento difficile, ci sono aziende che chiudono e che chiedono maggiori sacrifici ai lori dipendenti pur di non lasciarli a "spasso", non credo sia una motivazione valida e soprattutto gradita alla maggior parte dei cittadini.
Per quanto riguarda i maggiori servizi richiesti, bisognerebbe capire chi e come li hanno richiesti, soprattutto chi "maggiormente" ne usufruisce.
Un incremento dei lavaggi dei cassonetti? E da quando vengono lavati? In quali zone o vie?
Diciamo piuttosto che quando vengono sbattuti e "risbattuti", si spaccano, soprattutto in fase di svuotamento. Non consideriamo, poi, come vengono lasciati sui marciapiedi...
Il Decreto Ronchi sulla raccolta differenziata era valida e lo è ancora, il merito ad averla fatta diventare una "favola" è di chi ha partorito il metodo e... successivamente, di chi lo ha portato avanti senza battere ciglio.
Sarebbe davvero curioso sapere e capire, oltre che, solamente e sempre pagare!
TITOLO I - Gestione dei rifiuti
Capo I - Principi generali
Art. 1 - Campo d'applicazione
1. Il presente decreto disciplina la gestione dei rifiuti, dei rifiuti pericolosi, degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggi, fatte salve disposizioni specifiche particolari o complementari, conformi ai principi del presente decreto, adottate in attuazione di direttive comunitarie che disciplinano la gestione di determinate categorie di rifiuti.
2. Le Regioni a statuto ordinario regolano la materia disciplinata dal presente decreto nel rispetto delle disposizioni in esso contenute che costituiscono principi fondamentali della legislazione statale ai sensi dell'articolo 117, comma 1 , della Costituzione.
3. Le disposizioni di principio del presente decreto costituiscono norme di riforma economico-sociale nei confronti delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome aventi competenza esclusiva in materia, le quali provvedono ad adeguare i rispettivi ordinamenti entro un anno dalla data di entrata in vigore del presente decreto.
Art. 2 - Finalità
1. La gestione dei rifiuti costituisce attività di pubblico interesse ed è disciplinata dal presente decreto al fine di assicurare un'elevata protezione dell'ambiente e controlli efficaci, tenendo conto della specificità dei rifiuti pericolosi.
2. I rifiuti devono essere recuperati o smaltiti senza pericolo per la salute dell'uomo e senza usare procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all'ambiente e, in particolare:
a) senza determinare rischi per l'acqua, per l'aria, per il suolo e per la fauna e la flora;
b) senza causare inconvenienti da rumori o odori;
c) senza danneggiare il paesaggio e i siti di particolare interesse, tutelati in base alla normativa vigente.
3. La gestione dei rifiuti si conforma ai principi di responsabilizzazione e di cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, nella distribuzione, nell'utilizzo e nel consumo di beni da cui originano i rifiuti, nel rispetto dei principi dell'ordinamento nazionale e comunitario.
4. Per il conseguimento delle finalità del presente decreto lo Stato, le Regioni e gli Enti locali, nell'ambito delle rispettive competenze ed in conformità alle disposizione che seguono, adottano ogni opportuna azione avvalendosi, anche mediante accordi e contratti di programma, di soggetti pubblici e privati qualificati.
Per chi volesse leggerlo integralmente può cliccare sul seguente link:
Vero è che il Decreto non specifica come effettuarne la raccolta ma è anche vero che da ciò che si legge e non si "interpreta" la nostra città non sarebbe dovuta diventare una discarica stradale con puzze terribili soprattutto nel periodo estivo.
Anzi, chi all'ora di pranzo, cena e durante le prime ore del mattino (quando è fortunato e non l'annusa per giornate intere) è in compagnia degli odori sprigionati da Cassagna, dovrebbe essere risarcito!
Tornerò sul problema appena coglierò il grado di soddisfazione e di raggiunta "felicità" dei cittadini.
A distanza di mesi l'Amministrazione ha provveduto ad installare lo specchio come da segnalazione e fotografie di Stefania MACRI':
Era necessario spingersi fino a metà della carreggiata per riuscire a scorgere i veicoli provenienti sia dalla propria destra che dalla sinistra... infatti ecco il punto esatto dove arrestarsi. Come potete vedere, bisognava sporgersi troppo in avanti, anche con il busto, per poterne verificare la visibilità:
Direi che il problema di questo incrocio è risolto ma tanti altri restano comunque pericolosi sempre a causa della scarsa visibilità.
Ringraziamo l'Amministrazione per avere accolto la nostra richiesta. Grazie anche da parte dei cittadini collegnesi.
Come tutti gli anni, ci risiamo con lo stesso genere di disservizi... che fanno scalpitare gli abitanti di Via Portalupi, Via Amendola e Via Vittime di Bologna ma non solo...
I mancati tagli dell'erba, imputati al maltempo, come tutti gli anni tardano ad arrivare e nelle uniche ore o giornate di bel tempo dobbiamo portare i bambini in tale "disordine".
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... l'erba inizia a fare capolino tra le fessure della panchina
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... il cestino sta diventando irraggiungibile, non tanto per l'erba ma per i "funghi" che si potrebbero calpestare!
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... Come sempre abbiamo un esempio di civiltà, la solita cacca solitaria che se pestata fa più danno di una fialetta di Carnevale... altro che puzza di uova marce!!!
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... Distese di erba... bisognerà trovare il sistema per ricavarne un business...
Da anni non vengono potate le piante. Ora, per fortuna, hanno perso tutti i fiori che, seppure molto coreografici, durante i giorni di vento e di pioggia, hanno fatto un disastro. Qualcuno si è trovato i petali sul balcone addirittura al terzo piano... sia gli operatori del C.D.I.U., sia le "massaie" non vedevano l'ora che si verificasse l'evento per potersi divertire con la scopa!
... La signora del primo piano avrebbe piacere di poter alzare la tapparella per poter vedere fuori...
... chissà quando potrà farlo?
... Più che un albero sembra uno scempio che si appoggia al balcone, facendo da "ascensore" alle formiche.
... Anche qui, abbiamo i rami che vorrebbero entrare dalla finestra...
Le piante vanno potate prima della fioritura ma a questo punto non ha più importanza. Sarebbe comunque il caso di tagliarle, altrimenti il prossimo anno passano nuovamente nel "dimenticatoio".
Il Regolamento al Codice della Strada (art. 381 D.P.R. 16/12/1992 n. 495) prevede che il Sindaco, con propria ordinanza, possa assegnare a titolo gratuito un adeguato spazio di sosta individuato da apposita segnaletica indicante gli estremi del "contrassegno invalidi" del soggetto autorizzato ad usufruirne. Da notare che il Regolamento non prevede un'obbligatorietà di questi atti e ne limita la concessione alle zone ad alta densità di traffico e alla sussistenza di particolari condizioni di invalidità (co. 5 idem) e, di norma, essere abilitato alla guida e disporre di un autoveicolo". L'interpretazione prevalente presso molti Comuni, per quel "di norma", è che la patente e la proprietà dell'auto sono condizioni essenziali per ottenere il beneficio il posto macchina e che quindi non possa essere concesso, ad esempio, al non vedente, ad un minore, oppure a chi ha una disabilità tanto grave da non poter conseguire nemmeno una patente speciale.
Il parcheggio riservato consente all'invalido di parcheggiare nel posto a lui assegnato in via esclusiva. Nel cartello segnaletico predisposto dal Comune, è riportato il numero di targa del veicolo utilizzato dal disabile onde permettere l'utilizzo esclusivo di quel determinato posto macchina.
Per ottenere la concessione di un parcheggio riservato è necessario presentare la seguente documentazione:
domanda in carta da bollo;
fotocopia (avanti e retro) del contrassegno speciale di circolazione;
certificato di invalidità rilasciato dalla ASL/Settore Medico Legale della propria zona di residenza;
fotocopia della patente;
fotocopia del libretto di circolazione con annotazione delle modifiche apportate alla vettura secondo le disposizioni vigenti per la guida invalidi.
Qualora la domanda venga presentata da altra persona, occorre presentare delega dell'interessato, corredata della fotocopia del documento di riconoscimento del richiedente.
La concessione del parcheggio invalidi è subordinata al possesso dei requisiti di idoneità della viabilità e dell' ubicazione (secondo valutazione dell'Autorità competente) e alla mancanza di un parcheggio privato.
La domanda per la richiesta del parcheggio speciale riservato va inoltrata, di norma, al Comando di zona della Polizia Municipale.
Il DM 236/1989 prevede al punto 8.2.3.: "Nelle aree di parcheggio devono comunque essere previsti, nella misura minima di 1 ogni 50 o frazione di 50, posti auto di larghezza non inferiore a m 3,20, e riservati gratuitamente ai veicoli al servizio di persone disabili."
Questo significa che se vi sono 50 parcheggi, uno deve essere riservato ai disabili e 49 agli altri utenti. Se i parcheggi sono 30, uno deve essere riservato ai disabili e 29 agli altri. Se i parcheggi sono 80, due devono essere riservati ai disabili e 78 agli altri. Se i parcheggi sono 100, due devono essere riservati ai disabili e 98 agli altri. E così via.
Detto ciò, bisogna anche precisare che se i parcheggi sono pertinenziali - cioè se ogni parcheggio corrisponde ad un appartamento - questa regola non è applicabile. Se invece si tratta di un'area di parcheggio libera, si applica la norma indicata.
Infatti quella mattina al Comune di Collegno i parcheggi per gli "altri" erano più che sufficienti, anche se era una giovedì... eppure tanto per dare il buon esempio guardate cosa ho trovato:
Diciamo che il colore si avvicina al... blu, sarà una, a noi cara, "auto blu"?
Eh si... i privilegi non hanno mai fine e dare il buon esempio, in questo caso, è stato un fallimento! Posteggiata anche male, al di fuori delle strisce.
Non mi risulta, nemmeno, che abbia l'autorizzazione il furgone che consegna i pasti della mensa, eppure spesso, per carico e scarico è piazzato nel parcheggio riservato agli invalidi... significherà qualcosa...
Si discute quotidianamente di sicurezza sul lavoro, nei cantieri, sulle strade, nelle scuole fino alla sicurezza alimentare, informatica e postale ma il senso della sicurezza pare sia molto soggettiva e non dovrebbe rientrare negli scontri politici!
Non è necessario che si verifichino episodi drastici per poter affermare che un luogo o una Città siano più o meno sicuri, spesso si tratta anche di una percezione, dettata dal succedersi di piccoli eventi che per le Amministrazioni possono sembrare non gravi ma dai suoi cittadini vengono subiti con insofferenza.
Sempre a Villaggio Dora si è verificato l'ultimo episodio di vandalismo...
Quando il "gruppetto" ha levato il "disturbo" prima che arrivassero i Carabinieri, questo è il "regalo" lasciatoci!
Prima panchina sradicata dalla pavimentazione... prima capovolta come le altre e successivamente rialzata sempre dai giovani vandali per potersi sedere...
anche la seconda panchina completamente sdradicata...
La terza, in parte sradicata e in parte piegata...
La segnalazione è arrivata tempestiva, grazie ad un ragazzino che passando in bicicletta davanti ai giardinetti verso le 22:30, ha provveduto immediatamente a riferirlo ad altre sue amichette che, a loro volta, mi hanno contattata telefonicamente. Alle 22: 45 i Carabinieri di Collegno avevano già la segnalazione... peccato che, sono arrivati dopo la mezzanotte, successivamente ad un sollecito. Io li ho aspettati in compagnia di "chi ha visto"...
Per forza, una pattuglia composta da due "anime" già impegnata in un intervento, chiamata successivamente dall'altra parte della Città in quanto una signora, passando in auto davanti al campo nomadi in Strada della Berlia, è stata presa a sassate... Prima che arrivassero al Villaggio Dora (ma quanto stona chiamarlo Villaggio... mah)... i piccoli vandali erano già nel loro letto.
Comunque la segnalazione è stata fatta!!!
Al 31 dicembre 2009 Collegno "vantava" 50.202 abitanti... Sinceramente una sola pattuglia di Carabinieri mi sembra e ci sembra sia solamente una presa in giro!
Capisco che molti Sindaci abbiano risposto: "Dei Rambo per strada non sappiamo che farcene" e che preferiscano continuare a contare sul lavoro svolto sul territorio da Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia Municipale, coprendoli di elogi... Sono da elogiare sì: senza aiuti e strumenti "decenti" fanno ciò che riescono!!!
Tutti contrari alle "ronde" ma la gente per bene, chissà come mai non si sente tutelata...
A parte ciò, i Cittadini che utilizzano i giardinetti di Via Portalupi si sono molto preoccupati dell'eventuale e tardivo intervento del Comune per il ripristino delle panchine. Invece, sarà dovuto alla "denuncia" o al buon lavoro dell'Assessore, nel giro di una settimana l'Amministrazione Comunale ha provveduto alla riparazione. Non sono ancora utilizzabili ma credo sia solamente per dare tempo al cemento di asciugarsi bene. Dunque, ringraziamo.
Sopra la panca la capra campa, sotto la panca la capra crepa... e la nostra se l'è data a gambe!
Un modo semplice ed efficace con cui potete sostenerci in modo concreto. Gentile Amico, Amica, la legge finanziaria per l’anno 2010 ha introdotto la possibilità di destinare una quota pari al 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche a sostegno delle ONLUS, delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni riconosciute. La scelta di destinare il 5 per mille, che potrà essere effettuata nella prossima dichiarazione dei redditi, non comporterà alcun aggravio delle imposte da versare.
E L’8 PER MILLE?
Il 5 per mille non sostituirà, ma si aggiungerà al meccanismo dell’8 per mille, che rimane in vigore. A partire da quest’anno oltre a decidere a quale confessione religiosa attribuire l’8 per mille potrete quindi esprimerVi anche per la destinazione del 5 per mille scegliendo le tra le organizzazioni iscritte nell’apposito elenco tenuto dall’Agenzia delle entrate.
COME DESTINARE IL 5 PER MILLE A Il CASCINOTTO?
La scelta viene attuata apponendo nell’apposito spazio della propria dichiarazione dei redditi, all’interno della casella denominata “Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale, delle associazioni riconosciute che operano nei settori di cui all’art. 10, c.1, lett. a), del D.Lgs. n.460 del 1997 e delle fondazioni nazionali di carattere culturale” la propria firma e il Codice Fiscale del Cascinotto 95527960017
E’ consentita una sola scelta di destinazione (cioè si può apporre la firma ESCLUSIVAMENTE in UNO dei riquadri destinati alla destinazione del 5 per mille). Per la destinazione del 5 per mille occorre utilizzare uno dei seguenti modelli:
1. MODELLO INTEGRATIVO CUD 2010 PER I REDDITI 2009 (compilato e consegnato in busta chiusa, entro il termine prescritto, ad un intermediario abilitato – CAF, commercialista…- allo sportello di una banca o di un ufficio postale; la busta deve recare l'indicazione "SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL CINQUE PER MILLE DELL'IRPEF" nonché il codice fiscale e cognome e nome del contribuente)
2. MODELLO 730/1-bis 2008 PER I REDDITI 2009 (consegnare in busta chiusa al datore di lavoro o al CAF cui ci si rivolge)
3. MODELLO UNICO 2009 PF PER I REDDITI 2009 (consegnare in busta chiusa al professionista cui ci si rivolge o direttamente per via telematica per coloro che presentano il modello attraverso il servizio Internet.)
Le ricordiamo che questa forma di contributo non ha nessun costo per il donatore, ma è importantissima per NOI.
Scegliere Il Cascinotto come Onlus beneficiaria del vostro 5 per mille significa darci concretamente gli strumenti per proseguire nelle nostre piccole e grandi battaglie in difesa dei diritti degli animali,per una convivenza migliore, un futuro più sostenibile e per far sì che un mondo diverso sia davvero possibile.
Inoltre c’è un ulteriore modo di aiutarci: fotocopi questo volantino e lo distribuisca a quanti più amici e conoscenti possibile.
GRAZIE DI CUORE
"IL CASCINOTTO"
è in Strada Comunale della Varda 0 a COLLEGNO (TO)